Il Territorio

Trekking di mare, a piedi verso Cala Goloritze

Il punto di partenza

A circa un'oretta d'auto da Tortolì si trova uno dei luoghi più belli della Sardegna: Cala Goloritzé, affacciata sul golfo di Orosei, sulla costa orientale dell'isola, e nata nei primi anni Sessanta 'grazie' ad una frana. Un paradiso accessibile solo via mare, con le barche che partono da Arbatax, Cala Gonone e Santa Maria Navarrese, o via terra, attraverso un sentiero, con partenza dalla località 'Su Porteddu', nell’altopiano del Golgo. Per raggiungerla basta percorrere la strada statale Orientale sarda dal paese di Baunei, seguire i cartelli per 'Su Sterru' e 'Goloritzé' e quindi, dopo circa 8 chilometri, per 'Su Porteddu' e poi ancora per un chilometro fino al punto di ristoro – centro escursioni.

Il sentiero
Dopo una salita, che fa passare il sentiero dalla quota di 410 a quella di 470 metri di altitudine, si arriva a un suggestivo punto di osservazione che spazia dalla cresta di Serra 'e Lattone, nel Supramonte di Baunei, alla valle del Golgo e alle cime di Monticlu. Scendendo in mezzo alla profumata macchia mediterranea si arriva ad una fila di lecci secolari: dal quinto albero si può scegliere di proseguire lungo il percorso naturale del Bacu Goloritze oppure su un itinerario, diverso, ancora più panoramico. Si scende per circa un'ora fino ad incrociare il sentiero che dalla destra proviene da 'Bacu Linnalbu', si gira a sinistra e si cammina lungo i tornanti che riprendono l’antica mulattiera dei carbonai, si passa sotto un arco di roccia e ci si trova faccia a faccia con la Punta Caroddi, la guglia di Goloritzé, che con i suoi 143 metri di altezza è una delle cime più ambite dai climbers che vengono ad arrampicare in Sardegna. Pochi metri e si arriva al mare, ma occhio al ritorno: bisogna calcolare almeno due ore di tempo, vista la salita!

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