Le Tradizioni

A Trieri scapoli e buon vino per omaggiare santa Lucia

Fra sacro e profano
Fra i vari paesi della Sardegna che festeggiano santa Lucia, protettrice della luce e degli occhi, c'è anche Trieri, comune di poco più di mille anime in provincia di Nuoro, nel mezzo dell'Ogliastra e a quindici chilometri di distanza da Tortolì. Qui il 13 dicembre si svolge 'Sa festa de is bagadius', vale a dire la festa dei giovani scapoli e del vino, all'insegna della goliardia. Tutto infatti ruota attorno alla figura dell'obriere, scelto fra gli uomini non sposati del paese con una votazione in programma il primo gennaio, che ha il compito di organizzare i festeggiamenti per la santa e di raccogliere il vino novello fra i produttori della zona per poi offrirlo nelle varie manifestazioni in calendario nel corso dell'anno a Triei. Senza dimenticare, ovviamente, il lato sacro della ricorrenza, con la messa e la processione della statua della santa per le vie principali del centro.
Candidati speciali
Il giorno di santa Lucia ha però un'ulteriore importanza per gli abitanti di Trieri: subito dopo la messa il parroco del paese rende noti ufficialmente i nomi dei candidati al ruolo di obriere per l'anno seguente. Un titolo da cui sono tassativamente escluse le donne, visto che i requisiti obbligatori per aggiudicarselo sono l'essere maschi, naturalmente, e rigorosamente scapoli. Una tradizione antica, scomparsa dal dopoguerra in poi e recuperata dalla pro loco alla fine degli anni Novanta, che originariamente vedeva svolgersi l'elezione nella pubblica piazza con la raccolta dei voti nella 'berritta longa', copricapo in orbace diffuso in tutta la Sardegna fino agli inizi del Novecento e specialmente nei dintorni del nuorese e del Gennargentu.


Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.