Le Tradizioni

Il culto di Sant'Andrea nella Tortolì in crescita

La chiesa di S. Andrea si trova nella parte meridionale della cittadina di Tortolì, nei pressi del fiume Foddeddu. Per circa 100 anni fu sede episcopale e cattedrale della diocesi ogliastrina, mentre attualmente rappresenta comunque la parrocchia di riferimento per le altre tre della zona. Ad osservarla si notano subito il bel campanile slanciato e l'imponente cupola, che caratterizzano il panorama tortoliese. Primi documenti attestanti l'esistenza della venerazione di Sant'Andrea in Sardegna risalgono all'anno mille, culto che fu poi probabilmente portato in Ogliastra da mercanti della zona di Cagliari. Una lettera datata 1386, spedita dal Re Aragonese Petro IV, parla della parrocchia di Sant'Andrea e ne testimonia l'esistenza.

La chiesa antica e quella attuale

Dalle notizie a disposizione degli studiosi l'antica chiesa di Sant'Andrea costituiva la parte sinistra dell'attuale edificio, con un presbiterio rappresentato da un vano con volta a botte, posizionato a sinistra della zona riservata al coro. A partire dal 1700 si eseguirono numerosi lavori di ristrutturazione, puntando a vincere la concorrenza di Barisardo per divenire sede episcopale. Il progetto della nuova Chiesa di Sant'Andrea prevedeva una pianta a croce latina, una struttura a 3 navate con archi a tutto sesto che si sviluppavano su colonne a pianta quadrata e una elegantissima cupola.

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