Tortolì e i suoi personaggi illustri: Salvatore Depau, apostolo della cultura contro il banditismo.
Salvatore Depau nasce a Ulassai, piccolo comune del nuorese, ma è a Tortolì che darà dimostrazione della propria lungimiranza. Terzo di 4 fratelli e ragazzo intellettualmente dotato, porta brillantemente a termine gli studi fino ad iscriversi, cosa rarissima al tempo, all'Università di Cagliari, dove si laurea dottore in Teologia. Quando torna in Ogliastraha già acquisito fama di grande teologo: qui viene nominato parroco di Ilbono (Nuoro). Successivamente a Cagliari come capellano dell'ospizio Carlo Felice, dopo poco ritorna nella sua terra, l’Ogliastra, stabilendosi a Tortolì, dove acquisisce il titolo onorifico di arciprete. Da qui la sua carriera: arciprete, poi vicario generale del Vescovo d'Ogliastra e infine, nel 1893, vescovoegli stesso. Salvatore Depau fu il primo vescovo d'Ogliastra nato nell'Ogliastra. Da questa terra intraprende la sua lotta culturale contro la piaga del banditismo sardo, sostenuto dal suo amico e conterraneo,Francesco Cannas, procuratore generale del Re. Come vescovo, Salvatore Depau è anche ricordato per aver fatto erigere due importanti edifici: l'istituto salesiano di Lanusei e la chiesa di Sant'Andrea Apostolo, il principale luogo di culto si Tortolì. Ai posteri lascia due scritture: "Lettera pastorale per la Quaresima" e "Lettera pastorale al clero e all'universo popolo Ogliastrino" in latino e in italiano. Muore a Tortolì nel1899 ed è qui sepolto nella chiesa di Sant’Andrea.
Curiosità: In una notte del novembre del 1849, a Tortolì, un gruppo di banditi armati entra per rappresaglia in casa di suo cugino Vittorio Depau e assassina un suo servo, mentre egli era a Cagliari. Nel pese natale di Ulassai gli è stata intitolata una via e eretto un busto bronzeo.
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